Il Progetto
“Trame Creative” è il progetto di mostra ed evento dedicato pensato per la VI edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo dal 22 al 28 novembre 2021: una mostra in presenza e una conferenza/workshop che parli del network della filiera agroalimentare che si interseca al mondo dell'arte, del design, dell'architettura e non solo.
Elena Santi, ideatrice e curatrice del progetto, ha coinvolto tre designer del network di OpenDesignItalia in rappresentanza di tre diverse regioni. Giulia Ciuoli (Toscana), Arago Design (Abruzzo) e Roberto Virdis (Sardegna) reinterpretano, sotto forma di sei arazzi in maglia jacquard appositamente realizzati dal Lanificio Leo (Calabria), antichi formati di pasta riconducibili alle proprie regioni e quelli più conosciuti.
Il programma ha compreso due proposte espositive nelle sedi degli Istituti Italiani di Cultura: la prima (22 novembre - 10 dicembre 2021) realizzata e sostenuta dall’Ambasciata d'Italia a Varsavia in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Varsavia; la seconda (24 novembre - 15 dicembre 2021) realizzata e sostenuta dall'Istituto Italiano di Cultura di Zagabria.
Con le proposte espositive si vuole celebrare la forza del cibo Made in Italy e al contempo sottolineare il successo del modello di sviluppo industriale orientato alla qualità in cui tradizioni e territori si fondono con innovazione, ricerca e cultura.
Questa idea vuole sensibilizzare il pubblico ad un diverso racconto dell'Italia, di come competenze e mestieri sottolineino un tessuto produttivo con nuovi paradigmi; è una narrazione estrosa e coinvolgente di intrecci tra gli ingredienti principali della cucina italiana, conosciuti nel mondo, e la creatività delle imprese, degli artigiani che contraddistingue il know-how del nostro paese.
Il progetto espositivo è stato accompagnato da un programma di appuntamenti, conferenze e seminari, online e in presenza, sempre organizzati insieme all'Ambasciata d'Italia a Varsavia in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia e l’Istituto Italiano di Cultura di Zagabria.
La curatrice Elena Santi con il supporto dell'Associazione Alimentae (comunità Slow Food) ha voluto strutturare un programma che coinvolgesse, accanto a figure specializzate, ancora di più il pubblico dei diversi paesi per una maggior conoscenza e condivisione dei temi che rendono la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo uno degli eventi più importanti.
Tra i relatori, Massimo Montanari, scrittore e docente dell’Università di Bologna e presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Luca Gibello, Direttore del Giornale dell’Architettura (Mediapartner dell'evento).